Lapponia Svedese.

Che cosa ha di speciale la Lapponia? Perché vale la pena visitarla? Perché è una regione ricca di contrasti: montagne e arcipelaghi, luce e buio, calore e gelo. E poi ci sono le piccole cose. Talmente piccole che probabilmente non le avete mai notate: l'assordante rumore della neve che cade, il sole che risplende nel cuore della notte, le more artiche che tingono di rosso e oro le rive di una palude. Qui potrete scoprire cose, piccole e grandi, che nella vostra quotidianità non avete mai avuto il tempo di osservare. La Lapponia è una terra vicina e allo stesso tempo lontana. Venite a trovarci.

Ghiaccio e acqua hanno creato cinque vallate fluviali che tagliano trasversalmente la regione. Durante il disgelo, l'acqua dei ghiacciai avanza impetuosa formando cascate, rapide, ruscelli e torrenti. L'acqua cambia volto a ogni stagione. In inverno gela, diventando liscia come una lastra di marmo per la gioia degli amanti del pattinaggio e delle motoslitte. Il primo sole primaverile apre la stagione del disgelo e l'acqua inizia a muoversi nuovamente verso la costa fino a sfociare in mare, formando la caratteristica acqua salmastra che rende il nostro arcipelago unico al mondo.

Gli ingredienti dei nostri piatti provengono tutti dalle foreste e dai fiumi locali. La nostra arte culinaria affonda le proprie radici nella millenaria cultura lappone. Nelle pentole appese sui focolari venivano messi a bollire tutti i prodotti della natura: carne di renna e alce, naturalmente, ma anche uccelli quali pernici e galli cedroni e pesci come temoli, trote salmonate, salmerini e coregoni. Si passa dai piatti più rustici, come lo stufato di carne di renna, a quelli più eleganti e leggeri come il caviale servito con un rametto di aneto. Solo gli spicchi di limone per condire i piatti vengono dal sud.

In Europa si contano in media 118 abitanti per kmq mentre in Lapponia solo 2. Per questo i momenti di incontro sono sempre ricercati e apprezzati. Gli incontri, informali e spontanei, avvengono nei posti più svariati: dai mercati, tradizionali luoghi di scambio, ai grandi centri congressi dotati delle tecnologie più avanzate. Un altro luogo di incontro per eccellenza è la sauna. Il calore e il vapore rilassano la mente e il corpo. Anche le trattative più complicate si risolvono facilmente sulle panche di una sauna. Infatti, come recita un vecchio detto: "Se bacco, tabacco e sauna non aiutano, la morte è vicina."

Le città adornano la costa come una luccicante collana di perle, ognuna con i suoi negozi, i divertimenti e i ristoranti, che si raggiungono facilmente a piedi in centri abitati a misura d'uomo. Si può girovagare senza meta, imbattendosi in quello che capita, e riuscire comunque a vedere tutto. Le feste e i mercati sono tradizionali punti di incontro.

Non ci stupisce che i Lapponi migliaia di anni fa producessero manualmente tutti gli utensili e gli oggetti di uso quotidiano. La cosa sorprendente è che lo fanno ancora oggi. Il fascino dei millenni ha reso i manufatti lapponi esclusivi e preziosi. Coltelli, gioielli, abiti e accessori realizzati in corteccia o legno di betulla, fili di stagno, corna e pelli di renna. La loro qualità è talmente elevata che durano millenni.

Il silenzio delle terre selvagge è fonte di quiete. Quando non è necessario alzare la voce per farsi sentire, è più facile ascoltare la propria anima. Nessun telefono che squilla, nessuna automobile che romba, nessun metrò che stride: solo voi e la natura. E il frastuono della neve che scende lenta. Il rumore più forte è quello dell'acqua che mormora nei fiumi, accarezza le coste sabbiose dell'arcipelago, sgocciola dai ghiacciai e scricchiola sotto le scarpe quando si è trasformata in neve.

L'aria è pura, l'acqua può essere bevuta direttamente dalla fonte e la luce è speciale. I colori della natura del nord sono più brillanti. Le montagne autunnali sono fiammeggianti, le mattine invernali brillano di una luce rossastra, la luna piena è di un bianco argentato e il sole estivo esalta il verde della vegetazione. Tutto è brillante. Nessuna luce artificiale attenua lo sfavillante spettacolo del sole e della luna.

10.000 anni fa finì l'era glaciale in tutta Europa, eccetto in Lapponia. Ancora oggi la neve, il ghiaccio e il freddo caratterizzano la vita e la cultura locali. Il periodo più freddo è l'inverno, da gennaio a febbraio, dove non è raro che il termometro resti a -20° per settimane. Ma il freddo è asciutto e piacevole; vestendosi adeguatamente si può tranquillamente restare all'aperto. Soprattutto se dopo ci si ristora nel confortante vapore di una sauna!

Diverse costruzioni e vari territori lapponi sono stati dichiarati Patrimonio dell'Umanità. Le costruzioni sono rappresentate dal villaggio della chiesa di Gammelstad, nei pressi di Luleå, mentre i territori sono rappresentati dai quattro parchi nazionali e dalle due riserve naturali della Lapponia. Nelle aree della Lapponia dichiarate Patrimonio dell'Umanità, la cultura lappone è ancora viva e la natura regna incontrastata. In questi paesaggi senza strade potete muovervi liberamente. Magari su una slitta trainata da ululanti husky, oppure in sci, in canoa o semplicemente con le racchette da neve.




 

Come arrivare

Il mezzo piú comodo é l'aereo . Le compagnie aeree Alitalia, SAS e Finnair collegano Kiruna , Gällivare e Pajala con Milano e Roma via Stoccolma con voli giornalieri. Si arriva a Stoccolma verso mezzogiorno e dopo una lunga sosta si prosegue per Kiruna, Gällivare o Pajala, dove si arriva nella tarda serata.Si proseguirá in auto per Männikkö 130 km da Kiruna mentre da pajala sono 65 km.

Per chi volesse prolungare la vacanza e visitare i dintorni con auto propria o a noleggio le attrazioni non mancano ,dai villaggi lapponi ai parchi nazionali di Abisko e Stora Sjofallets fino all'arcipelago delle Lofoten nella vicina Norvegia. Per chi intende partire dall'Italia in auto il viaggio (da Milano) é di circa 2850 km.
 Per un´esperienza in Lapponia da non dimenticare non esitate a contattarmi, organizzo viaggi per singoli clienti oppure convegni per ditte secondo le esigenze vostre.

Per ulteriori informazioni e preventivi contattare: Pasquale Martino cell.+46(0)706749998 mail: martino@lapponiasilent.com
 


 

Nel Cuore della Lapponia

 


 


 


 

 

 

 

Nella terra del sole di mezzanotte

Per la maggior parte dell'estate il sole splende ininterrotamente con l'eccezione di nuvole occasionali. Persino nel cuore della notte la luce non si attenua mai. Il sole di mezzanotte é un fenomeno polare. Teoricamente il limite sud é il circolo polare, con una sola notte di luce totale per anno. Quanto piú si procede a nord tanto piú lungo é il periodo del sole di mezzanotte. Il sole non tramonta mai dal 28 di maggio fino a metá luglio. Grazie al sole di mezzanotte la Lapponia settentrionale é un grande prato verde. A metá estate gli acquitrini sono coperti da una nuvola di bacche, che maturano in brevissimo tempo, infatti possono venire raccolte prima della fine di agosto. Lo splendore botanico é ancora piú evidente nelle vallate montane. Complessivamente ci sono oltre 300 specie di piante alcune delle quali sono molto rare
 

Con il bel tempo l'estate lappone é un periodo meraviglioso, da godersi in un ambiente incontaminato . L'unico aspetto negativo é rappresentato dalle zanzare, comune d'altra parte a tutta la fascia nord dell'emisfero. Ma ormai esistono molti validi metodi di difesa ed il piacere dell'esperienza attenua il fastidio di questi insetti
 

Kiruna , Gällivare e Pajala, offrono una fantastica varietá di esperienze naturali come trekking su imponenti montagne, rafting su fiumi impetuosi, canoeing su laghi sperduti. Tutti questi spettacoli costituiscono da sempre una irresistibile attrazione per i fotografi. Uno dei primi abitanti non lappone fu il famoso fotografo Borg Mesh. Dato che si stabili in Lapponia fin dal 1899, fu anche in grado di documentare la crescita dell'industria mineraria fin dall'inizio. Le uniche fotografie che ha lasciato sono proprietá del municipio di Kiruna ed appaiono spesso su giornali e riviste. Sven Hornell é stato un altro famoso fotografo che ha pubblicato un gran numero di libri pieni di fotografie della Lapponia.

 


 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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